Sarcasmes, un ciclo di 5 pezzi pianistici, fu iniziato nel 1912 e terminato nel 1914. L'impressione pianistica è qui alternata fra il grottesco e brevi squarci di elegiaco, a volte all'interno di uno stesso pezzo. Il Tempestoso dà la stura agli umori mefistofelici del modernismo. L'Allegro rubato ha carattere impressionistico, anche se intrammezzato dal feroce martellato caratteristico dell'autore. L'Allegro precipitato torna alla violenza ritmica dell'ostinato. La scrittura è politonale: fa diesis minore alla destra, mi bemolle minore alla sinistra. Ed i contrasti sono accentuati da una breve sezione centrale di lirismo pressocché ciaikovskiano. Lo Smanioso è un esempio del diabolico prokofieviano: salti, scalette, dissonanze ribattute. Il Precipitosissimo passa dalla massima violenza, ai ripensamenti, e infine ad una dissolvenza di umor nero. I Sarcasmes insieme a «Ala e Lolli» furono ritenuti al loro apparire a Pietroburgo una punta anarchica della musica russa, sulla stessa scia della «Sagra della Primavera».
Gioacchino Lanza Tomasi