Risale al 1770, non è certo se all'epoca del
soggiorno romano, tra aprile e maggio, o all'autunno trascorso a
Milano, la Sinfonia KV
74, forse in origine pensata come ouverture per il Mitridate. Il primo
movimento, in forma di sonata senza ritornelli, propone un secondo
gruppo tematico di affettuosa espressività e ha come sezione
centrale una semplice riconduzione su pedale: si collega senza
soluzione di continuità al tempo centrale, dove la dolce
cantilena iniziale cede presto il passo a un tema secondario di
capricciosa leggerezza. Nel finale, un arguto rondò di gusto
francese, il secondo episodio presenta forse il primo accenno
mozartiano al cosiddetto stile «alla turca» -
esemplificato negli anni Settanta e Ottanta dai finali del Concerto KV 219 per
violino e della Sonata
KV 331 (300i) per pianoforte e da vari passi dell'Entführung aus dem
Serail - con bruschi salti melodici, ritmi puntati, un
accompagnamento statico e percussivo alle viole e ai bassi.
Cesare Fertonani