Se tutti i mali miei, K1 83 (K6 73p)

Aria in mi bemolle maggiore per soprano ed orchestra

Musica: Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791)
Testo: Pietro Metastasio dal "Demofonte" Organico: soprano, 2 oboi, 2 trombe, archi
Composizione: Roma, 25 Aprile 1770
Guida all'ascolto (nota 1)

Insieme con l'aria «Se ardire e speranza» KV 82 (73o), «Se tutti i mali miei» KV83 (73p) risale al soggiorno romano di Mozart, nella primavera del 1770. Il testo è ancora tratto da Demofoonte (II, 6): condannata a morte per essersi sposata in segreto con Timante, Dircea si rivolge a Creusa, destinata dal re Demofoonte a sposare lo stesso Timante, cercando di suscitare in lei compassione e proclamando la propria innocenza. Si tratta, in sostanza, di una aria patetica. L'interpretazione mozartiana appare ispirata e di ammaliante amorevolezza nella parte principale: una vellutata e malinconica morbidezza connota le quattro successive intonazioni del testo, nelle quali il semplice canto sillabico si avvicenda a una condotta poco più fiorita e ad alcuni espressivi passaggi vocalizzati in prossimità delle cadenze. Assai più convenzionale e perfino antiquata risulta invece la parte secondaria.

Cesare Fertonani

Testo

Se tutti i mali miei
io ti potessi dir,
divider ti farei
per tenerezza il cor.
In questo amaro passo
sì giusto è il mio martir,
che, se tu fossi un sasso,
ne piangeresti ancor.
(1) Testo tratto dal numero speciale della rivista Amadeus, ottobre 1995


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Ultimo aggiornamento 16 febbraio 2017