Anche il Minuetto K. 355/576b è un pezzo piuttosto misterioso. Come nel caso della Fantasia K. 397 non ne esiste un autografo e l'unica fonte è una edizione a stampa pubblicata da Mollo & Co. a Vienna nel 1801 con il titolo Menuetto avec Trio pour le Piano-Forte par W.A. Mozart, et M. Stadler. L'abate Maximilian Stadler, amico di famiglia dei Mozart e musicista egli stesso, aiutò la vedova Constanze nella sistemazione e vendita del patrimonio musicale del marito, talvolta portando a conclusione alcune pagine incompiute.
Nel caso specifico aggiunse un Trio di propria
invenzione al Minuetto di Mozart, a proposito del quale non si
può avanzare una datazione più precisa degli
ultimi tre anni di vita del compositore, e che forse non era neanche
destinato in origine alla tastiera. Presenta infatti una nitida
scrittura a tre voci (forse un trio d'archi?), che anima le movenze
stilizzate ed eleganti della danza. Il Trio di Stadler viene spesso
omesso nelle esecuzioni moderne, come anche nel caso presente.
Arrigo Quattrocchi