Der Zauberer (Il mago), K 472

Lied per voce e pianoforte

Musica: Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791)
Testo: Christian Felix Weisse Organico: voce, pianoforte
Composizione: Vienna, 7 maggio 1785
Edizione: May & Geheis, Vienna 1788
Testo

Der Zauberer Il mago
Ihr Mädchen, flieht Damöten ja!
Als ich zum erstenmal ihn sah,
Da fühlt' ich, so was fühlt' ich nie,
Mir ward, mir ward, ich weiß nicht wie,
Ich seufze, zitterte, und schien mich doch zu freu'n;
Glaubt mir, er muß ein Zaub'rer sein.
Fuggite, fanciulle, Damotas!
Quando per la prima volta lo vidi
qualcosa ho avvertito, che mai prima conobbi,
Mi accadde...mi accadde... e come non so,
Sospiravo, tremavo, eppure gioivo;
Credetemi, deve essere un mago.
Sah ich ihn an, so ward mir heiß,
Bald ward ich rot, bald ward ich weiß,
Zuletzt nahm er mich bei der Hand;
Wer sagt mir, was ich da empfand?
Ich sah, ich hörte nichts,
Sprach nichts als ja und nein;
Glaubt mir, er muß ein Zaub'rer sein.
Guardandolo sono diventata di fuoco,
e tutta arrossivo, e poi mi sbiancavo,
poi lui mi prese la mano;
Chi è capace di dirmi che cosa ho provato?
Perduta la vista, incapace di udire,
soltanto "sì" e "no" mi riusciva di dire;
Credetemi, deve essere un mago.
Er führte mich in dies Gesträuch,
Ich wollt' ihm flieh'n und folgt' ihm gleich;
Er setzte sich, ich setzte mich;
Er sprach, nur Sylben stammelt' ich;
Die Augen starrten ihm, die meinen wurden klein;
Glaubt mir, er muß ein Zaub'rer sein.
Mi condusse fra questi cespugli
volevo fuggire eppure lo seguii;
si mise a sedere e io pure mi sedetti;
parlava, parlava, mentre io balbettavo;
mi fissava con gli occhi, io i miei occhi socchiusi;
Credetemi deve essere un mago.
Entbrannt drückt' er mich an sein Herz,
Was fühlt' ich Welch ein süßer Schmerz!
Ich schluchzt', ich atmete sehr schwer,
Da kam zum Glück die Mutter her;
Was würd', o Götter, sonst nach so viel Zauberei'n,
Aus mir zuletzt geworden sein!
Con ardore al suo cuore mi strinse,
che dolce dolore, allora, ho provato!
Emisi un singhiozzo, più veloce il respiro,
ma per fortuna giunse allora mia madre;
altrimenti, o Dei, dopo tante magie
non so proprio che fine avrei fatto!
(Traduzione di Ferdinando Albeggiani)


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Ultimo aggiornamento 17 settembre 2023