Der Schauspeildirektor (L'impresario teatrale)

Commedia in musica in un atto, K 486

Musica: Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791)
Libretto: Johann Gottlieb Stephanie jr.

Ruoli:
Organico: 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, timpani, archi
Composizione: Vienna, 30 Luglio 1781 - 29 Maggio 1782
Prima rappresentazione privata: Vienna, Orangerie dello Schlöß Schönbrunn, 7 Febbraio 1786
Prima rappresentazione pubblica: Kärtntnertor Theater, 11 Febbraio 1786
Edizione: Breitkopf & Härtel, Lipsia 1792
Struttura musicale

  1. Ouverture - Presto (do maggiore) - 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, timpani, archi
  2. Da schlägt die Abschiedsstunde - Arietta (Madame Herz) - Larghetto (sol minore). Allegro moderato (sol maggiore) - 2 oboi, 2 fagotti, 2 corni, archi
  3. Bester Jüngling! mit Entzücken - Rondò (Mademoiselle Silberklang) - Andante (mi bemolle maggiore). Allegretto - 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, archi
  4. Ich bin die erste Sängerin - Trio (Madame Herz, Mademoiselle Silberklang, Monsieur Vogelsang) - Allegro assai (si bemolle maggiore). Adagio. Allegro assai. Andante. Allegro assai - 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, archi
  5. Jeder Künstler strebt nach Ehre - Finale (Madame Herz, Mademoiselle Silberklang, Monsieur Vogelsang) - Allegro (do maggiore) - 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, timpani, archi
    Ich bin hier under diesen Sängern - Recitativo (Buff) - 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, timpani, archi
    Künstler mussen freilich - Finale (Madame Herz, Mademoiselle Silberklang, Monsieur Vogelsang) - Allegro (do maggiore) - 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, timpani, archi

Guida all'ascolto (nota 1)

Dopo la pubblicazione de Il teatro alla moda di Benedetto Marcello, graffiante satira del mondo dell'opera seria, la parodia del teatro musicale divenne soggetto di intermezzi e opere quali L'impresario delle Canarie di Metastasio, musicato per la prima volta da Sarro (1724) e poi ripreso da altri compositori, La bella verità di Piccinni, su libretto di Goldoni (Bologna 1762), La critica di Jommelli (1766), La canterina di Haydn (1767) e L'opera seria di Gassmann (Vienna 1769). Alla stessa tipologia possono essere ricondotti anche Der Schauspieldirektor di Mozart e Prima la musica, poi le parole di Salieri (libretto di G.B. Casti), rappresentati a Vienna durante i festeggiamenti offerti dall'imperatore Giuseppe II per la visita della sorella, arciduchessa Maria Cristina, e del marito, duca Alberto di Sachsen-Teschen, governatore generale dei Paesi Bassi. Molto probabilmente l'argomento venne scelto dallo stesso Giuseppe II, il quale intendeva mettere a confronto opera tedesca e opera italiana sullo stesso tema del 'teatro nel teatro'; questi brevi lavori furono allestiti su due palcoscenici costruiti ai lati opposti dell'Orangerie di Schönbrunn, e vennero poi replicati per il grande pubblico al Teatro di Porta Carinzia. Quando giunse l'incarico imperiale, Mozart stava vivendo una fase di intensa attività compositiva (a questo periodo risalgono i Concerti per pianoforte KV 482 e 491, musica da camera e pianistica, arie da concerto e soprattutto le Nozze di Figaro, presentate nell'aprile 1786). Anche per questo, probabilmente, il suo contributo al Gelegenheitsstück - opera di occasione, come è definito Der Schauspieldirektor nel libretto a stampa - fu limitato all'ouverture e a quattro brani musicali, scritti in poco più di due settimane.

Stephanie, che già aveva collaborato con Mozart per la Entführung aus dem Serail, descrive le disavventure dell'impresario Frank (ruolo da lui stesso interpretato), che deve mettere insieme una compagnia di attori e cantanti scontrandosi con capricci, rivalità e pretese di compensi esorbitanti. I problemi economici vengono risolti grazie all'intervento del banchiere Eiler che, in compenso, pretende che sia scritturata la sua amante, Madame Pfeil. I brani musicali sono collocati nella seconda parte del lavoro, quando Frank dà inizio alle audizioni dei cantanti: Madame Herz ('cuore'), interpretata alla 'prima' da Aloysia Weber Lange (sorella di Constanze e grande amore di Mozart) intona "Da schlägt des Abschieds Stunde", un'aria che dall'iniziale carattere patetico e sentimentale passa a una conclusione brillante, ricca di virtuosismi. L'aria successiva ("Bester Jüngling") è il banco di prova di Mlle Silberklang ('timbro argentino'), interpretata da Catarina Cavalieri, la prima Constanze della Entführung e rivale anche nella vita della Lange. Nel terzetto "Ich bin die erste Sängerin" le due ambiziose cantanti si scontrano su chi sarà la prima donna, mentre il tenore della compagnia, Monsieur Vogelsang ('canto d'uccello'), cerca di farle rappacificare. Il brano costituisce il punto culminante dell'opera e comporta aspre difficoltà quando le due interpreti si rincorrono nel registro acuto, cercando di togliersi la parola di bocca. Nel finale, un vaudeville cui partecipa anche Buff, viene presentata la morale: gli artisti devono mirare all'eccellenza, senza però rendersi meschini con le proprie ambizioni. Al di là del valore dei brani musicali, in questo lavoro di occasione pesa la mancanza di sviluppo drammatico; proprio per questo Der Schauspieldirektor fu 'sconfitto' dall'opera di Salieri di fronte al pubblico viennese e in seguito fu oggetto di diverse rielaborazioni. La più celebre porta la firma di Goethe, che nel 1791 aveva presentato a Weimar Die theatralischen Abenteuer, riprendendo L'impresario in angustie di Cimarosa, e sei anni dopo lo ripropose inserendovi i numeri musicali dello Schauspieldirektor mozartiano (la 'prima' ebbe luogo il 14 ottobre 1797). La versione di Louis Schneider, Mozart und Schikaneder (1845), che mette in scena lo stesso Mozart all'epoca della composizione della Zauberflöte, fu avversata dalla critica ma riscosse un grande successo di pubblico.

Clelia Parvopassu


(1) "Dizionario dell'Opera 2008", a cura di Piero Gelli, edito da Baldini Castoldi Dalai editore, Firenze


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Ultimo aggiornamento 5 luglio 2015