Dans
un bois solitaire Dans un bois solitaire et sombre Je me promenais l'autr' jour, Un enfant y dormait à l'ombre, C'était le redoutable Amour. J'approche, sa beauté me flatte, Mais je devais m'en défier; Il avait les traits d'une ingrate, Que j'avais juré d'oublier. Il avait la bouche vermeille, Le teint aussi frais que le sien, Un soupir m'échappe, il s'éveille; L'Amour se réveille de rien. Aussitôt déployant ses aîles Et saisissant son arc vengeur, L'une de ses flêches, cruelles En partant, il me blesse au coeur. Va! va, dit-il, aux pieds de Sylvie, De nouveau languir et brûler! Tu l'aimeras toute la vie, Pour avoir osé m'éveiller. |
In
un bosco solitario In un bosco oscuro e solitario l'altro giorno stavo a passeggiare: un bambino riposava all'ombra, era il temibile Amore. Mi faccio vicino, la sua bellezza mi attira, ma avrei dovuto diffidare, perché vi ravvisai i tratti di un'ingrata che avevo giurato di dimenticare. Aveva la bocca d'un rosso vermiglio, e come il suo era fresco il colorito, un sospiro mi sfugge, lui si desta; per un nonnulla Amore viene destato. E tosto dispiegando le sue ali, e agguantando il suo arco vendicatore, va via e, con una freccia crudele, mi ferisce dritto nel cuore. Vai! Mi dice, va' ai piedi di Silvia, e ritorna a languire e a bruciare, per tutta la vita tu l'amerai, perché Amore hai osato destare. |
(traduzione di Ferdinando Albeggiani) |