Con che soavità, labbra adorate, SV 139

Concertato a una voce e 9 istromenti

Musica: Claudio Monteverdi (1567 - 1643)
Testo: Giovanni Battista Guarini
Organico: soprano, 9 strumenti
Edizione: in Settimo Libro de Madrigali, Bartolomeo Magni, Venezia, 1619
Dedica: Caterina de' Medici, duchessa di Mantova e Monferrato
Testo (nota 1)

Con che soavità, labbra odorate,
e vi bacio e v'ascolto;
ma se godo un piacer, l'altro m'è tolto.
Come i vostri diletti
s'ancidono fra lor, se dolcemente
vive per ambe due l'anima mia?
Che soave armonia
fareste, o cari baci, o dolci detti,
se foste unitamente
d'ambe due le dolcezze ambo capaci,
baciando, i detti, e ragionando, i baci.
(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Teatro Eliseo, 10 gennaio 1955


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Ultimo aggiornamento 13 dicembre 2015