Sì ch'io vorrei morire, SV 89

a cinque voci

Musica: Claudio Monteverdi (1567 - 1643)
Testo: Maurizio Moro
Organico: soprano, 2 contralti, tenore, basso
Edizione: Ricciardo Amadino, Venezia, 1603 in Quarto Libro de Madrigali
Dedica: Accademici Intrepidi di Ferrara
Guida all'ascolto (nota 1)

Con Claudio Monteverdi (Cremona 1567 - Venezia 1643), del quale ascoltiamo una pagina celebre per sensualità e calore comunicativo, l'illustre vicenda del madrigale italiano raggiunge l'apice, aprendo anzi la strada al gusto dell'epoca successiva. Il Quarto Libro dei madrigali, dal quale è tratto Sì ch'io vorrei morire, si distingue proprio per quello 'stile parlando', che propone decisamente l'imitazione naturalistica sonora dell'immagine poetica. È un esempio solo, ma più che sufficiente a ricordarci il ruolo precipuo che l'autore cremonese occupa nella storia del madrigale - a non parlare del suo contributo in altri generi, come ad esempio il teatro in musica - terreno questo che lo vede capace di percorrere sempre ad alto livello, nella collana di otto libri da lui editi, l'intero arco di sviluppo di tale forma.

Francesco A. Saponaro

Testo

SI CH'IO VORREI MORIRE

Si ch'io vorrei morire
Hora ch'io bacio amore
La bella bocca del mio amato core
Ahi car'e dolce lingua
Datemi tant'humore
Chere she di dolcezz'in questo sen m'estingua
Ahi vita mia
A questo bianco seno
Deh stringeteme fin ch'io venga meno
Ahi bocca ahi baci
Ahi lingua torn'a dire
Si ch'io vorrei morire
(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 20 ottobre 2000


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Ultimo aggiornamento 6 novembre 2015