O ciechi il tanto affaticar che giova?, SV 252
Madrigale morale
Musica: Claudio Monteverdi (1567 - 1643)
Testo: Francesco Petrarca
Organico: 2 soprani, contralto, tenore, basso, 2 violini, basso continuo
Edizione: Bartolomeo Magni, Venezia, 1640 in
Selva Morale e Spirituale
Dedica: imperatrice Eleonora Gonzaga
Un gruppo di cinque madrigali spirituali, su testo
genericamente morale ma non liturgico, è posto da Monteverdi in
apertura della Selva
morale, con la funzione di un proemio. Sono composizioni
nello stile moderno più avanzato, che prediligono la declamazione
rapida, la sillabazione su note ripetute caratteristica dello stile
madrigalistico profano, piuttosto che il classico andamento polifonico
in valori distesi.
La prima di esse, O
ciechi a cinque voci e due violini, trae il testo da una
serie di terzine del Trionfo
della morte del Petrarca. Costituisce l'avvio della
raccolta monteverdiana, ed ha infatti l'andamento di un grande
recitativo corale, nel quale il testo è declamato con accordi
ribattuti. Il madrigale procede poi, con una tecnica tipica dello stile
profano, per brevissime sezioni omoritmiche o imitative, solistiche o
collettive, creando un suggestivo effetto di frammentazione
caleidoscopica.
Non mancano momenti ispirati a quella concitazione guerresca
che costituisce una delle più note peculiarità stilistiche del tardo
Monteverdi.
Claudio Toscani
Testo
O ciechi, il
tanto affaticar che giova?
Tutti tornate a la gran madre antica,
e 'l vostro nome a pena si ritrova.
Pur de le mill'è un'utile fatica,
che non sian tutte vanità palesi?
Chi intende a' vostri studii, sì mel dica.
Che vale a soggiogar gli altrui paesi
e tributarie far le genti strane
con gli animi al suo danno sempre accesi?
Dopo le 'mprese perigliose e vane
e col sangue acquistar terre e tesoro
vie più dolce si trova l'acqua e 'l pane,
e 'l legno e 'l vetro che le gemme e l'oro.
U' sono or le ricchezze? U' son gli onori,
e le gemme e gli sceptri e le corone
e le mitre e li purpurei colori?
Miser chi speme in cosa mortal pone!
(1)
Testo tratto dal libretto inserito nel CD allegato al numero speciale AMS 009-10 della rivista Amadeus
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Ultimo aggiornamento 12 febbraio 2017