Frühlingslied (Canzone di primavera), op. 71 n. 2 (MWV K119)

Lied in la maggiore per voce e pianoforte

Musica: Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809 - 1847)
Testo: Karl Klingemann Organico: voce, pianoforte
Composizione: Lipsia 3 aprile 1845
Edizione: Breitkopf & Härtel, Lipsia, 1847
Testo (nota 1)
Frühlingslied

Der Frühling naht mit Brausen, er rüstet sich zur That,
und unter Sturm und Sausen keimt still die grüne Saat;
Drum wach', erwach', du Menschenkind,
dass dich der Lenz nicht schlafend find'!

Dir armen Menschenkinde ist wund und weh um's Herz,
auf, speng' getrost die Rinde, schau' muthig frühlingswärts!
Es schmilzt das Eis, die Quelle rinnt,
dir thaut der Schmerz und löst sich lind.
Und wie die Vöglein leise anstimmen ihren Chor,
so schall' auch deine Weise aus tiefster Brust hervor:
Bist nicht verarmt, bist nicht allein,
umringt von Sang und Sonnenschein!
Canzone di primavera

Si appressan mormorii di primavera che all'azione si appresta,
e sotto il sibilar della tempesta germoglia silenzioso il verde seme;
orsù, figlio di Dio, sveglia, svegliati,
non ti trovi a dormir la primavera!

Ha il cuore afflitto, povera creatura,
spezza la dura scorza, guarda alla primavera con coraggio!
Si fonde il ghiaccio, zampilla la fonte,
si stempera il dolor, mite si scioglie.
E come intonan lievi il loro coro
gli uccelli, sgorghi il canto dal tuo seno:
Non v'è in te povertà, tu non sei solo,
circondato di canti e calda luce!
(Traduzione di M. Giani)

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto del Maggio Musicale Fiorentino,
Firenze, Teatro della Pergola, 10 giugno 1988


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Ultimo aggiornamento 11 giugno 2016