I vari aspetti dell'attività di Giuseppe Martucci - compositore, pianista, insegnante, direttore d'orchestra - si fusero armoniosamente in lui in un ideale superiore d'arte, ideale cui egli intese tenacemente e ardentemente, non curando i facili successi e superando non lievi difficoltà.
Le sue composizioni - due sinfonie, un concerto per pianoforte e orche-stra, molta musica da camera - gli danno un posto d'onore fra i pochissimi autori italiani che, in un tempo in cui in Italia dominava, si può dire esclusivamente, la musica melodrammatica, coltivarono con delicatezza d'ispirazione e austerità di intendimenti quella strumentale. Ricordiamo ancora che spettò al Martucci di dirigere il concerto inaugurale dell'Augusteo, quando il grande Anfiteatro venne per la prima volta aperto al culto della sinfonia, nel febbraio del 1908.
La Giga, che viene oggi eseguita, e costituisce una novità per l'Augusteo, è una breve pagina per piccola orchestra, mirabile per la freschezza e la grazia dell'ispirazione, non meno che per la perfezione e l'eleganza dello strumentale. Occorre appena ricordare che Giga è il nome di un'antica danza dal movimento vivace, di origine italiana.