Prima parte: Veni, creator spiritus | |
Veni, creator spiritus, mentes tuorum visita, imple superna gratia quae te creasti pectora. Qui diceris Paraclitus, altissimi donum Dei, fons vivus, ignis, charitas, et spiritalis unctio. Infirma nostri corporis virtute firmans perpeti, accende lumen sensibus, infunde amorem cordibus. Hostem repellas longius, pacemque dones protinus. Ductore sic te praevio vitemus omne pessimum. Tu septiformìs munere, digitus paternae dexterae, per te sciamus da patrem, noscamus atque filium, te utriusque spiritum credamus omni tempore. Da gaudiorum praemia, da gratiarum munera. Dissolve litis vincula, adstringe pacis foedera. Gloria Patri Domino, Natoque qui a mortuis surrexit, ac Paraclito in saeculorum saecula. |
Vieni, spirito creatore visita e illumina l'intelletto di chi confida in te. Colma di grazia divina i cuori che hai creato. Tu che sei detto Paraclito, dono di Dio altissimo, viva fonte, fuoco, carità, consacrazione dello spirito, con la tua virtù fortifica le debolezze del nostro corpo, da' luce ai nostri sensi. Infondi l'amore nei cuori. Volgi in fuga il nemico, finalmente dona la pace; così, da te guidati, eviteremo ogni male. Tu, sette volte presente nei tuoi doni, dito della destra dei Padre, fà che per tua grazia conosciamo il Padre, consenti a noi di conoscere il Figlio; in te, Spirito di entrambi, ci sia concesso, in ogni tempo, credere. Dona a noi premi di gioia, dona a noi ricchezza di grazia, sciogli le catene della guerra, stringi patti di pace. Gloria a Dio padre e signore e al Figlio risorto da morte e al Paraclito consolatore nei secoli dei secoli. |
(Inno di Rabano Mauro (Magonza 784 - 856)) | |
Seconda parte: Ultima scena dal Faust di Goethe | |
Burroni
montani Foresta, rupi, solitudine. Santi anacoreti, distribuiti in gruppi sul versante del monte, tra i dirupi |
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Coro ed eco | |
Waldung, sie schwankt heran, Felsen, sie lasten dran, Wurzeln, sie klammern an, Stamm dicht an Stamm hinan. Woge nach Woge spritzt, Höhle, die tiefste, schützt. Löwen, sie schleichen stumm Freundlich um uns herum Ehren geweihten Ort, Heiligen Lìebeshort. |
Foresta, che ondulando inclina verso noi, rupi, il cui peso incombe tutto intorno radici, che penetrano a fondo, tronco addossato a tronco. L'onda balza spumando da altra onda, e ricovero dà la caverna più fonda. Leoni si aggirano in silenzio e amici intorno a noi: hanno santo timore d'un luogo consacrato, del santo asilo d'amore. |
Pater
Ecstaticus (librandosi a volo su e giù) |
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Ewiger Wonnenbrand, Glühendes Liebehand, Siedender Schmerz der Brust, Schäumende Gotteslust! Pfeile, durchdringet mich, Lanzen, bezwinget mich, Keulen, zerschmettert mich; Blitze, durchwettert mich! Dass ja das Nichtige Alles verflüchtige, Glänze der Dauerstern Ewiger Liebe Kern! |
Fiamma di gioia eterna, laccio d'amore ardente, dolore che ferve nel petto, ebbrezza di Dio che trabocca! Frecce, trafiggetemi, lance, abbattetemi, clave, sfracellatemi, fulmini, schiantatemi, sì che tutto ciò che è nulla mondano si dissolva e scompaia, e come stella fissa splenda il nucleo dell'eterno amore! |
Pater profundis (regione profonda) |
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Wie Felsenabgrund mir zu Füssen Auf tiefem Abgrund lasten ruht, Wie tausend Bäche strahlend fliessen Zum grausen Sturz des Schaums der Flut, Wie strack, mit eignem krä'ftigen Triebe, Der Stamm sich in die Lüfte trägt: So ist es die allmächtige Liebe Die alles bildet, alies hegt. Ist um mich her ein wildes Brausen, Als wogte Wald und Felsengrund, Und doch stürzt, liebevoll im Sausen, die Wasserfülle sich zum Schlund, Berufen, gleich das Tal zu wässern; Der Blitz, der flammend niederschlug, Die Atmosphäre zu verbessern, Die Gift und Dunst im Busen trug: Sind Liebesboten, sie verkünden, Was ewig schaffend uns umwallt. Mein Innres mög' es auch entzünden Wo sich der Geist, verworren, kalt, Verquält in stumpfer Sinne Schranken, Scharfangeschlossnem Kettenschmerz! 0 Gott! beschwichtige die Gedanken, Erleuchte mein bedürftig Herz! |
Come l'abisso di rocce ai miei piedi poggia il suo peso su più fondo abisso, come mille rivoli raggianti scorrono nell'onda schiumosa che orrida precipita, come fiero, nel suo robusto crescere, il tronco si leva in aria, così è l'amore onnipotente che tutto forma, tutto regge. Intorno a me c'è un selvaggio tumulto, quasi ondeggiasse il bosco e il fondo delle rocce, eppure precipita, amorosa nel suo scroscio, la massa acquea giù nella gola, per irrigare, pronta, la valle. Il fulmine, calato fiammeggiando per purificare l'atmosfera che aveva in sé veleni e vapori: sono messi d'amore, ed annunciano quel che, eternamente creante, ci avvolge. Potesse questo accendere il mio intimo, dove lo spirito, turbato e gelido, soffre, costretto entro i sensi ottusi, il tormento di catene crudelmente serrate! O Dio! dona sollievo ai pensieri, illumina il mio cuore doloroso! |
Angeli (volando verso la zona superiore dell'atmosfera, e portando la parte immortale di Faust) |
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Gerettet ist das edle Glied Der Geisterwelt vom Bösen: Wer immer strebend sich bemüht. Den können wir erlösen. Und hat an ihm die Liebe gar Von oben teilgenommen Begegnet ihm die selige Schar Mit herzlichem Willkommen. |
Salvo è questo, nobile parte del mondo degli spiriti, salvo dal Malvagio: chi, sempre teso a un fine, si affatica, noi possiamo redimerlo! E se per lui l'Amore dall'alto parteggia, gli va incontro la schiera beata, per dargli un caldo benvenuto. |
Coro di fanciulli beati (girando in cerchio intorno alle più alte cime) |
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Hände verschlinget Freudig zum Ringverein! Regt euch und singet Heil'ge Gefühle drein; Göttlich belehret, Dürft ihr vertrauen; Den ihr verehret, Werdet ihr schauen! |
Datevi la mano con gioia, e formate un cerchio! Nei vostri movimenti, il canto riversi santi sentimenti; da Dio imparate, senza timore, a confidare; colui che venerate, voi lo vedrete. |
Gli angeli novizi | |
Jene Rosen, aus den Händen Liebend-heiliger Büsserinnen Halfen uns den Sieg gewinnen, Und das hohe Werk vollenden, Diesen Seelenschatz erbeuten. Böse wichen, als wir streuten, Teufel flohen, als wir trafen. Statt gewohnter Höllenstrafen Fühlten Liebesqual die Geister, Selbst der alte Satansmeister War von spitzer Pein durchdrungen. Jauchzet auf! es ist gelungen. |
Quelle rose, dalle mani di penitenti che amore santifica, ci aiutarono a far nostra la vittoria, e a compiere l'alta opera: a conquistar quest'anima preziosa. Disparvero i malvagi, quando le spargemmo, fuggirono i demoni, quando li colpimmo. Invece delle usate pene infernali, gli spiriti conobbero tormenti d'amore: persino il vecchio mastro Satana da un acuto dolore fu trafitto. Gioite! L'impresa è compiuta. |
Gli angeli perfetti | |
Und bleibt ein Erdenrest Zutragen peinlich, Und wär' er von Asbest, Er ist nicht reinlich. Wenn starke Geisterkraft Die Elemente An sich herangerafft, Kein Engel trennte Geeinte Zwienatur Der innigen beiden, Die ewige Liebe nur Vermag's zu scheiden. |
A noi resta un vestigio terrestre, e ci pesa portarlo; anche se fosse amianto non sarebbe mai puro. Quando la forza di un potente spirito gli elementi a sé attira, nessun angelo tenti di separar le due nature unite tra loro, intimamente. Solo l'eterno amore potrebbe dissociarle. |
Gli angeli novizi | |
Nebelnd um Felsenhöh Spür' ich soeben, Regend sich in der Näh, Ein Geisterleben. Die Wölkchen werden klar, Ich seh' bewegte Schar Seliger Knaben, Los von der Erde Druck, Im Kreis gesellt, Die sich erlaben Am neuen Lenz und Schmuck Der obern Welt. Sei er um Anbeginn, Steigendem Vollgewinn Diesen gesellt! |
Come nebbia intorno a rocciose altitudini io sento, proprio ora, muoversi qui vicino una vita di spiriti. Le piccole nubi si rischiarano vedo la mobile schiera di fanciulli beati, liberi dal peso della terra, radunati in cerchio che si appagano lieti della nuova primavera, e della grazia del mondo superno. Per cominciare, egli sia, mentre sale a farsi perfetto, associato alla loro compagnia. |
Coro di fanciulli beati | |
Freudig empfangen wir Diesen im Puppenstand; Also erlangen wir Englisches Unterpfand. Löset die Flocken los, Die ihn umgeben, Schon ist er schön und gross Von heiligem Leben. |
Con gioia accogliamo costui, ancora crisalide; così ci è concesso un pegno, per un angelo futuro. Liberatelo dai bioccoli che lo circondano! Egli è già bello e grande di vita eterna. |
Doctor Marianus (nella cella più alta e più pura) |
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Hier ist die Aussicht frei. Der Geist erhoben. Dort ziehen Frauen vorbei, Schwebend nach oben; Die Herrliche mittenin, Im Sternenkranze, Die Himmelskönigin, Ich seh's am Glänze |
Libera è qui la vista, in alto si libra lo spirito. Là trascorrono donne volando verso l'alto. Gloriosa, fra esse, in corona di stelle, la regina del cielo, io la distinguo dentro il suo splendore. |
(in estasi) | |
Höchste Herrscherin der Welt! Lasse mich im blauen, Ausgespannten Himmelszelt Dein Geheimnis schauen! Billige was des Mannes Brust Ernst und zart bewegt Und mit heiliger Liebeslust Dir entgegenträgt. Unbezwinglich unser Mut, Wenn du hehr gebietest; Plötzlich mildert sich die Glut, Wenn du uns befriedest. Jungfrau, rein im schönsten Sinn, Mutter, Ehren würdig. Uns erwählte Königin, Göttern ebenbürtig. |
Sublime signora del mondo, fa che io, nell'azzurra tenda del cielo, tutta spiegata e tesa, scruti nel tuo mistero! Accetta quel che il cuore dell'uomo con severa e dolce forza commuove, e con sacra brama d'amore a te, come a una meta, lo trae. Incrollabile si fa il nostro animo, se tu, maestosa, lo comandi, subito si attenua l'ardore, se tu ci dai sollievo. Vergine pura, nel senso più nobile, madre, degna di onori, eletta a nostra regina, nata quasi divina. |
La Mater Gloriosa viene avanti, librandosi in volo. | |
Coro | |
Dir, der Unberührbaren, Ist es nicht benommen, Dass die leicht Verführbaren, Traulich zu dir kommen. In die Schwachheit hingerafft, Sind sie schwer zu retten; Wer zerreisst aus eig'ner Kraft Der Gelüste Ketten? Wie entgleitet schnell der Fuss Schiefem, glattem Boden! |
A te, vergine intatta, non dispiace che le facilmente sedotte vengano a te con fiducia. Attirate dalla loro debolezza, sono difficili a salvarsi; chi spezza di propria forza le catene delle tentazioni? Come scivola subito il piede su un liscio terreno in pendenza! |
Coro delle penitenti | |
Du schwebst zu Höhen, Der ewigen Reiche, Vernimm das Flehen, Du Ohnegleiche, Du Gnadenreiche! |
Tu voli in alto verso i regni eterni: accogli la supplica, tu, senza eguali, tu, piena di grazia! |
Magna Peccatrix (Luca, 7,36) | |
Bei der Lieben, die den Füssen Deines gottverklärten Sohnes Tränen lies zum Balsam fliessen. Trotz des Pharisäer-Hohnes; Beim Gefässe, das so reichlich Tropfte Wohlgerch hernieder. Bei den Locken, die so weichlich Trockneten die heiligen Glieder... |
Per l'amore, che sui piedi del tuo figlio in cui traluce Dio lacrime riversava come balsamo, e vano fu dei farisei lo scherno; per il vaso, che tante gocce di profumo versò, per la chioma, che tanto morbida asciugò le sante membra... |
Mulier Samaritana (Giovanni, 4) | |
Bei dem Bronn, zu dem schon weiland Abram liess die Herde führen; Bei dem Eimer, der dem Heiland Kühl die Lippen dürft' berühren; Bei der reinen, reichen Quelle, Die von dorther sich ergiesset, Überflüssig, ewig helle Rings durch alle Welten fliesset... |
Per la fonte, dove un giorno Abramo fece condurre i! gregge, per la secchia, che al Salvatore, potè sfiorare con frescura il labbro, per la pura e ricca sorgente, che là da allora sgorga, sovrabbondante, eternamente chiara, e scorre intorno, attraverso tutti i mondi... |
Maria Aegyptiaca | |
Bei dem hochgeweihten Orte, Wo den Herrn man niederliess, Bei dem Arm, der von der Pforte Warnend mich zurückestiess, Bei der vierzigjährigen Busse, Der ich treu in Wüsten blieb, Bei dem seligen Scheidegrusse, Den im Sand ich niederschrieb... |
Per il luogo consacrato in cui il Signore fu deposto, per il braccio, che sulla soglia, ammonitore, mi respinse, per la penitenza di quarant'anni in cui, fedele, rimasi nel deserto, per le sante parole di commiato che tracciai sulla sabbia... |
A tre | |
Die du grossen Sünderinnen Deine Nähe nicht verweigerst, Und ein büssendes Gewinnen In die Ewigkeiten steigerst, Gönn' auch dieser guten Seele, Die sich einmal nur vergessen, Die nicht ahnte, dass sie fehle, Dein Verzeihen angemessen! |
Tu, che le grandi peccatrici non tieni da te lontane, e un merito nato dal pentimento innalzi alle eternità concedi anche a quest'anima buona, che solo una volta mise un piede in fallo, e che neppur si accorse di peccare, il tuo perdono, così com'è giusto! |
Una poenetentium (un tempo, chiamata Margherita; avvicinandosi con amore) |
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Neige, neige, Du Ohnegleiche, Du Strahlenreiche, Dein Antlitz gnädig meinem Glück! Der früh Geliebte, Nicht mehr Getrübte, Er kommt zurück. |
Volgi, volgi, tu, senza uguali, tu, onniraggiante, il tuo sguardo di grazia alla mia felicità, Colui che un giorno ho amato, non più torbido, senza macchia è ritornato. |
Fanciulli beati (si avvicinano ruotando) |
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Er überwächst uns schon An mächtigen Gliedern, Wird treuer Pflege Lohn Reichlich erwidern Wir wurden früh entfernt Von Lebechören; Doch dieser hat gelernt, Er wird uns lehren. |
Egli ci sormonta già con le sue forti membra. Delle nostre fedeli cure ci darà ricompensa. Troppo presto fummo allontanati dai cori della vita; costui ha imparato: egli ci insegnerà. |
Una poenitentium | |
Vom edlen Geisterchor umgeben, Wird sich der Neue kaurn gewahr, Er ahnet kaum das frische Leben, So gleicht er schon der heiligen Schar. Sieh, wie er jedem Erdenbande Der alten Hülle sich entrafft, Und aus ätherischem Gewande, Hervortritt erste Jugendkraft! Vergönne mir, ihn zu belehren, Noch blendet ihn der neue Tag. |
Circondato dal nobile coro degli spiriti, il nuovo venuto ha appena coscienza di sé, appena avverte la sua nuova e fresca vita, eppure già è simile alla santa schiera. Vedi, come egli da ogni vincolo terreno, e dal vecchio involucro si libera, e come dall'eterea veste prorompa l'originaria forza della giovinezza, Concedimi di essergli guida, il nuovo giorno ancora lo abbacina. |
Mater Gloriosa | |
Komm! Hebe dich zu höheren
Sphären, Wenn er dich ahnet, folgt er nach. |
Vieni! levati alle più alte sfere; se ha presentimento di te, ti seguirà. |
Doctor Marianus (col volto chino, in preghiera) |
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Blicket auf zum Retterblick, Alle reuig Zarten, Euch zu seligem Geschick Dankend umzuarten. Werde jeder bess're Sinn Dir zum Dienst erbötig; Jungfrau, Mutter, Königin, Göttin, bleibe gnädig! |
Volgete gli occhi allo sguardo che salva, voi tutte, miti anime pentite, per far vostro il beato destino con gratitudine. Ogni spirito più alto e puro sia pronto a servirti. Vergine, madre, regina, divina, sii sempre piena dì grazia! |
Coro mistico | |
Alles Vergängliche Ist nur ein Gleichnis; Das Unzulängliche, Hier wird's Ereignis; Das Unbeschreibliche, Hier ist's getan; Das Ewig-Weibliche Zieht uns hinan. |
Tutto ciò che passa è soltanto un simbolo, l'insufficiente qui ha compimento; l'indescrivibile qui ha già esistenza; in alto ci attira l'eterna femminea essenza. |
(Traduzione di Quirino Principe) |