Am Grabe Richard Wagners (Sulla tomba di Richard Wagner), S 202

Versione per pianoforte

Musica: Franz Liszt (1811 - 1886)
Organico: pianoforte
Composizione: 1883
Edizione: Schott, Magonza, 1952

Utilizza il tema del Preludio di "Die Glocken des Strassburger Münsters" S 6
Vedi a S 135 la versione originale per quartetto d'archi
Guida all'ascolto (nota 1)

L'ultima produzione pianistica di Liszt, così particolare e diversa da quanto precedeva, precorre la maniera, i caratteri del XX° secolo appartenendo di diritto alla coscienza musicale del nostro tempo. Con la sua musica Liszt esprime la sua autobiografica tristezza, l'amertume du coeur del viaggiatore solitario che cerca di fuggire se stesso e il proprio Weltschmerz. Ma coglie anche, con le antenne del genio, l'imminente fine di una civiltà: illustrazione di un mondo al suo declino, quindi, ma anche ricettacolo primario dei semi del decadentismo e del simbolismo musicale, questa musica fa scuola e prelude sia all'antiformalismo di un Satie, sia al colorismo di un Debussy e un Ravel, influendo direttamente sul giovane Bartók (ma anche un brano come la Barcarola di All'aria aperta del maturo Bartók ci pare chiaramente «previsto» dalla prima Lugubre gondola di Liszt).

Am Grabe Richard Wagners (Sulla tomba di Richard Wagner) è del 1883. Per quanto esista in tre versioni (pianoforte, organo, quartetto d'archi e arpa) è uno dei brani più concentrati e aforistici di Liszt, una sorta di meditazione severa e raccolta. Le ultime misure «citano» il tema delle campane del Parsifal.

Riccardo Risaliti


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto del Maggio Musicale Fiorentino,
Firenze, Teatro Comunale, 14 giugno 1983


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Ultimo aggiornamento 7 maggio 2016