Suite medioevale, per orchestra, op. 79


Musica: Aleksandr Glazunov (1865 - 1936)
  1. Prélude: Allegro
  2. Scherzo: Allegro assai
  3. Sérénade du troubadour: Andantino
  4. Finale: Allegro
Organico: ottavino, 2 flauti, 2 oboi (2 anche corno inglese), 2 clarinetti, 2 fagotti, 4 corni, 3 trombe, 3 tromboni, basso tuba, timpani, triangolo, tamburo militare, xilofono, piatti, grancassa, arpa, pianoforte verticale, archi
Composizione: 1902
Prima esecuzione: San Pietroburgo, Libera Scuola di Musica, 3 gennaio 1903
Edizione: M. P. Belaieff, Lipsia, 1903
Dedica: Vera Siloti
Guida all'ascolto (nota 1)

Discepolo ed amico di Rimski Korsakof e per molti anni intimo, di Balakiref, il Glazunof si collega alle ultime propaggini della cosidetta Giovane Scuola Russa, per quanto l'occidentalismo sia di gran lunga più evidente in lui, ad esempio, che non nel, primo Stravinski e nel Prokofief della Suite scita. Nel 1899 fu nominato professore di strumentazione nel Conservatorio di Pietroburgo. Ivi fu poi direttore dal 1909 al 1912; ed è stato riconfermato nel 1922.

La sua produzione musicale comprende: otto Sinfonie, cinque Suites, sei Ouvertures (fra cui Carnaval), due Serenate, due Fantasie, un Concerto per violino e orchestra, il poema sinfonico Stemka Razin e altre varie composizioni, per orchestra; cinque Quartetti per archi, cinque Novellette ed una Suite per quartetto d'archi, un Quintetto per archi, un Quartetto per ottoni; musica diversa per pianoforte, per violoncello, per violino, per viola, per corno, per canto (soli, cori, con o senza accompagnamento d'orchestra), alcuni balletti; la musica di scena per la Salomè di Oscar Wilde, e per il Re di Giudea del granduca Costantino Alessandro.

La suite Medio evo si compone di quattro episodi:

  1. Preludio. In un castello sulla riva del mare, due innamorati, insensibili ai fragori della tempesta che mugge loro intorno, si abbandonano a reciproci trasporti di tenerezza.
  2. Scherzo. In una strada si rappresenta una Danza dei morti, quand'ecco apparire la Morte suonando un violino e invitando i presenti ad unirsi con lei nell'ultima frenetica ridda.
  3. La Serenata del trovatore non ha bisogno di commenti.
  4. I Crociati si adunano pieni di ardore e di coraggio, e nonostante qualche oscuro presentimento di sciagura, partono imfiammati di fede e d'entusiasmo per la santa impresa, in mezzo a processioni religiose e a clamore di popolo.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Augusteo, 11 febbraio 1934


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Ultimo aggiornamento 22 febbraio 2017