Tema con variazioni in la bemolle maggiore, op. 36


Musica: Antonin Dvoràk (1841 - 1904)
Organico: pianoforte
Composizione: dicembre 1876
Edizione: Bote & Bock, Berlino, 1879
Guida all'ascolto (nota 1)

Il manoscritto originale del Tema con variazioni, conservato a Praga, reca, alla fine, la data V prosinci 1876: dicembre 1876.

Questo lavoro, assieme all'altro immediatamente precedente, Dumka op. 35, è il più importante che il maestro boemo abbia dedicato al pianoforte. Entrambi i lavori risentono del grande impegno che rappresentò per Dvorak la composizione del Concerto in sol minore, pubblicato come op. 33.

Le Variazioni, edite presso Bote & Bock in Berlino, nel 1879, con titolo italiano, sono otto brani su un tema originale in tempo di minuetto. La tecnica vi è brillante, ma senza oltrepassare un certo livello, che si potrebbe indicare con un'altra opera in forma di tema variato, le Variations sérieuses di Mendelssohn, evidente modello. A quell'esempio illustre alludono numerose maniere strumentali, segnatamente la cantabilità liberata da una trama accordale (var. 6), la sottile timbratura degli accordi staccato (var. 4), lo scorrente trasvolare dei bassi (var. 7). Mendelssohniana affatto è anche certa enfasi nella conclusione, quel tentativo di sonar perentorio e definitivo. Ma quanto il maestro tedesco riesce a giustificare, in virtù di un equilibrio che era il suo dono felice, suona nell'imitatore un poco esterno, e le ottave nascondono qualche vuoto inventivo.

Mario Bortolotto


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Teatro Olimpico, 13 maggio 1971


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Ultimo aggiornamento 6 giugno 2013