Un esplicito richiamo al legame del compositore con la patria polacca sono le mazurche, danze in tre tempi con accento spostato sui tempi deboli; ma nel riprendere questa particolarità ritmica Chopin la arricchisce di meravigliose melodie e armonie ardite. Le quattro Mazurche dell'op. 41 sono da ascoltare tutte di seguito: la prima, in Mi minore, composta durante l'infelice soggiorno del compositore in compagnia di George Sand a Majorca, in cui la malinconica melodia insiste, quasi supplichevole, su note ribattute; più serena la seconda mazurca, in Si maggiore, che alterna un breve richiamo a un "coro di chitarre" (così lo stesso Chopin) e una rustica danza; la terza, in La bemolle, dal clima leggero e tranquillo; ampia la quarta, in Do diesis minore, con vari episodi che si susseguono fino all'espressivo finale in cui la musica sfuma evanescente.
Emiliano Buggio