Impromptu in sol bemolle maggiore per pianoforte, op. 51


Musica: Fryderyk Chopin (1810 - 1849)
Organico: pianoforte
Composizione: 1842
Prima esecuzione: Parigi, Sala Pleyel, 21 febbraio 1842
Edizione: Hofmeister, Lipsia, 1843
Dedica: contessa Eszterhàzy-Batthyàny
Guida all'ascolto (nota 1)

Chopin compose, nel periodo 1834-1842, quattro Impromptus (il quarto, postumo, è la Fantasia-Improvviso op. 66, risalente al 1834 e pubblicata nel 1855). Quello op. 51 è il terzo della serie, ed è dedicato alla contessa Esterhazy. Da alcuni è stato ritenuto come il più debole del ciclo. Non trovando in esso certe preziosità o certa «spontaneità» più consuete, questo Improvviso non fu prediletto dai «virtuosi». A Chopin si rimproverò ugualmente di aver scritto o di non aver scritto sempre la stessa musica.

L'Improvviso op. 51 ha - si direbbe - l'andamento di uno Studio, e svolge una frastagliata e tormentata linea di «terzine» assai poco inclini ad abbandoni melodici, sobriamente affioranti nel Sostenuto centrale. La ripresa del groviglio cromatico, sottilmente dipanato, porta il brano a una rintoccante, morbida conclusione.

Erasmo Valente


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia;
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 18 novembre 1969


I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente agli aventi diritto.


Ultimo aggiornamento 19 febbraio 2014