Pagine di guerra, op. 25 bis

Cinque film musicali per orchestra

Musica: Alfredo Casella (1883 - 1947)
  1. Nel Belgio: sfilata di artiglieria pesante tedesca
  2. In Francia: davanti alle rovine della cattedrale di Reims
  3. In Russia: carica di cavalleria cosacca
  4. In Alsazia: croci di legno
  5. Nell'Adriatico: corazzate italiane in crociera
Organico: orchestra
Composizione: 1918
Prima esecuzione: Roma, Teatro Augusteo, 12 gennaio 1919

In parte tratti dall'op. 25
Guida all'ascolto (nota 1)

Questo testo è tratto dal programma di sala della prima esecuzione assoluta del brano

Queste cinque brevissime impressioni sinfoniche furono scritte le quattro prime nel 1915, nel qual anno furono pubblicate per pianoforte a 4 mani da Ricordi. Nel dicembre 1917 l'Autore vi aggiunse la quinta. La intera Suite venne eseguita per la prima volta ai concerti Colonne di Parigi, sotto la direzione di G. Pierné, in febbraio 1918, e poi ancora recentemente in varie città di America. L'Autore le intitolò «films» perché ne ebbe l'idea da visioni cinematografiche della guerra.

Sono impressioni - l'Autore dichiara - ma non impressionismo: mirano a un arte essenzialmente sintetica, tutta preoccupata di saldezza architettonica e ritmica e di lirismo fermo e severo.

Ecco il breve commento che l'Autore unisce a ciascun tempo della sua Suite:

«Sfilata di artiglieria pesante tedesca: rombo di enormi trattrici a motore, vortice di tozze, blindate ruote; mostruosità sapiente e matematica di obici colossali, avanzanti come pachidermi verso nuove distruzioni. Davanti alle rovine della cattedrale dì Reims: portali mutilati, statue pie infrante; sopravvivenza, nelle grandi linee, della simmetria paziente ed ingenua dello stile gotico. Carica di cavalleria cosacca: violenza barbarica e frenetica, al ritmo di galoppo dei grandi cavalli asiatici e dei loro terribili cavalieri. Croci di legno... piccolo cimitero fiorito in aprile; voce sul lontano risuonare di corno eroico, di tutti i morti per la libertà e per la gloria. Corazzate italiane in crociera: corsa rapida delle grandi masse di acciaio, pesanti e leggere, incerte nella bruma del mattino; confusione di cielo, di candida schiuma e di carene luccicanti; apoteosi di forza e di luce, glorificazione della potenza marinara d'Italia risorta. I numeri I, III e V evocano il lato dinamico, brutale e scientifico allo stesso tempo della guerra moderna, i numeri II e IV sintetizzano invece la pietà universale, in presenza della morte, sia di opere d'arte (n. II), sia di uomini (n. IV).


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Teatro Augusteo, 12 gennaio 1919


I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente agli aventi diritto.


Ultimo aggiornamento 7 agosto 2012