Composta a Klin, tra il 22 aprile e il 5 maggio 1893. L'autore dei testi delle Sei Romanze op. 73 era un semplice studente dell'Università di Kiev che aveva avuto il coraggio di spedire al compositore alcune sue poesie. Il 5 maggio 1893 il compositore comunica al giovane poeta di avere appena finito sei Romanze sulle sue poesie: «Non so quale sarà il destino delle nostre romanze, ma so che le ho scritte con grande piacere». La prima esecuzione avvenne nel dicembre dello stesso anno, cioè poche settimane dopo la morte del musicista, il 25 ottobre a Pietroburgo. Dedicata al cantante Nikolaj Nikolaevic Figner, primo interprete di German ne La dama di picche, questa è l'ultima romanza del grande compositore russo. È una breve pagina di straordinaria forza espressiva, di profondo dolore trattenuto, descritto con una ossessiva ripetizione del pedale di "la" in quasi tutte, relativamente poche, le 33 battute della Romanza. Inoltre il pianoforte ripete con insistenza anche l'armonia, spesso in posizione dell'accordo di quinta e sesta, ciò con la tonica quasi non sentita, in quanto lontana dal basso. La melodia (all'altezza delle migliori trovate del compositore) inizialmente si evolve nello spazio minimo dell'intervallo di seconda, e solo con il "poco incalzando" sale in una breve progressione cromatica sulle forti note acute per esplodere sul sol diesis, cioè il tono sensibile. Dopo questa brevissima punta culminante ritorna sul motivo iniziale ("con dolore") creando un forte contrasto tra il forte precedente ed un pianissimo che sfuma, in un clima quasi spettrale, sul tono della terza, quindi senza una vera risoluzione. Straordinaria economia dei mezzi espressivi, con le armonie particolarmente strazianti nel punto culminante.
Valerij Vosfcobojnikov