Grande messe des morts, op. 5

per tenore solo, coro misto e orchestra

Testo delle parti vocali (nota 1)

REQUIEM
Requiem aeternam dona eis, Domine; et lux perpetua luceat eis.
Te decet hymnus, Deus, in Sion, et tibi reddetur votum in Jerusalem; exaudi orationem meam; ad te omnis caro veniet.
Requiem aeternam dona eis, Domine; et lux perpetua luceat eis.
Kyrie eleison; Christe eleison; Kyrie eleison.
L'eterna pace concedi loro, o Signore, e la luce risplenda per essi in eterno.
A te si conviene, o Dio, l'inno di Sion; a te saranno resi voti in Gerusalemme; esaudisci la mia preghiera; a te verrà ogni creatura mortale.
L'eterna pace concedi loro, o Signore, e la luce risplenda in perpetuo per essi.
Signore, pietà di noi; Cristo, pietà di noi; Signore, pietà di noi.
DIES IRAE
Dies irae, dies illa,
solvet saeclum in favilla,
teste David cum Sybilla.
Giorno d'ira, quel giorno,
si dissolverà il secolo nel fuoco,
come attestano Davide e la Sibilla.
Quantus tremor est futurus,
quando judex est venturus,
cuncta stricte discussurus!
Quanto tremore vi sarà,
quando il giudice verrà
tutto rigorosamente a contestare!
Tuba, rnirum spargens sonum
per sepulchra regionum,
coget omnes ante thronum
La tromba, spargendo fatale suono
per i sepolcri della terra,
costringerà tutti innanzi al trono.
Mors stupebit et natura,
cum resurget creatura
judicanti responsura.
Stupirà morte e natura,
al risorger d'ogni creatura
per rispondere al giudice.
Libe scriptus proferetur,
in quo totum continetur,
unde mundus judicetur.
Verrà adotto il libro scritto,
in cui tutto si contiene
per giudicare il mondo.
Judex ergo cum sedebit,
quidquid latet apparebit;
nil inultum remanebit.
E come il giudice sarà seduto
quanto è occulto verrà svelato,
niente resterà invendicato.
Quid sum miser tunc dictiurus,
quem patronum rogaturus,
cum vix justus sit securus?
Che cosa io misero potrò allora dire,
qual patrono invocherò,
se appena il giusto si sentirà sicuro?
Recordare, Jesu pie,
quod sum causa tuae viae;
ne me perdas illa die.
Ricordati o buon Gesù,
ch'io son la causa della tua passione;
non perdermi in quel giorno.
Oro supplex ed acclinis,
cor contritum quasi cinis,
gere curam mei finis.
Prono e supplice ti prego,
col cuore infranto e fatto quasi cenere,
prendi cura di mia fine.
Rex tremendae majestatis,
qui salvandos salvas gratis,
salva me, fons pietatis.
Re di tremenda maestà,
che gli eletti salvi benigno,
fonte di pietà, salvami!
Recordare, Jesu pie,
quod sum causa tuae viae.
Ricordati, buon Gesù
ch'io son causa della tua passione.
Confutatis maledictis,
flammis acribus addictis,
voca me cum benedictis
et de profundo lacu libera me,
de ore leonis, ne cadam in obscurum,
ne absorbeat me Tartarus.
Condannati i maledetti,
spintili nelle fiamme soffocanti,
chiamami con i benedetti
e dal profondo abisso [liberami,
e dalla bocca del leone, ch'io non
cada nel buio, e non m'ingoi il Tartaro.
Quaerens me sedisti lassus,
redemisti crucem passus,
tantus labor non sit cassus.
Me cercando sedesti stanco,
me redimesti portando la croce
tanto sacrificio non sia vano.
Juste judex ultionis,
donum fac remissionis
ante diem rationis.
Giusto giudice vendicatore,
fammi grazia del perdono
prima che debba renderti conto.
Ingemisco tamquam reus,
culpa rubet vultus meus;
supplicanti parce, Deus.
Ecco, io gemo come reo,
la colpa arrossa il mio volto,
risparmia il supplichevole, o Dio.
Preces meae non sunt dignae
sed tu, bonus, fac benigne
ne perenni cremar igne.
Le mie preci non son degne,
ma tu, buono, fa benignamente
ch'io per sempre non bruci.
Qui Mariam absolvisti,
et latronem exaudisti,
mihi quoque spem dedisti.
Tu che assolvesti la Maddalena,
tu 'che esaudisti il ladrone,
anche a me hai dato speranza.
Inter oves locum praesta,
et ab haedis me sequestra,
statuens in parte dextra.
Ricevimi fra le tue pecore
e dai capri separami,
collocandomi a destra.
Lacrymosa dies illa,
qua resurget ex favilla
judicandus homo reus
Giorno di lacrime, quello
in cui risorgerà dal fuoco
l'uomo reo per esser giudicato.
Huic ergo parce, Deus,
pie Jesu, Domine
dona eis requiem. Amen.
A questo perdona, o Dio,
buon Gesù, Signore,
da ai morti la pace. Amen.
OFFERTORIO
Domine Jesu Christe, Rex gloriae, libera animas omnium fidelium defunctorum de poenis inferni, et de profundp lacu: sed signifer sanctus Michael repraesentet eas in lucem sanctam. Quam olim Abrahae promisisti et semini eius.
Hostias et preces tibi, Domine, laudis offerimus: tu suscipe pro animabus illis, quarum hodie memoriam facimus.
O Signore, Gesù Cristo, Re della gloria, libera le anime di tutti i fedeli defunti dalle pene dell'inferno e dal profondo dell'abisso, ma il santo vessillifero Michele le riporti nella beata luce. Come una volta promettesti ad Abramo e alla sua discendenza.
Sacrifici e preghiere di lode ti offriamo, o Signore; e tu accoglile per quelle anime di cui oggi celebriamo la memoria.
SANCTUS
Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.
Pieni sunt coeli et terra gloria tua.
Hosanna in excelsis.
Santo, santo, santo, è il Signore Dio degli eserciti:
Pieni son i cieli e la terra della tua gloria.
Osanna nel più alto dei cieli.
AGNUS DEI
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, dona eis requiem sempiternam.
Te decet hymnus, Deus, in Sion, et tibi reddetur votum in Jerusalem. Exaudi orationem meam; ad te omnis caro veniet.
Requiem aeternam dona defunctis, Domine; et lux perpetua luceat eis, cum sanctis tuis in aeternum, quia pius es.
Agnello di Dio, che cancelli i peccati del mondo, concedi ai morti la pace eterna.
A te si conviene, o Dio, l'inno di Sion, a te saranno resi voti in Gerusalemme. Esaudisci la mia preghiera; a te verrà ogni creatura mortale.
L'eterna pace concedi ai morti o Signore, e la luce risplenda per essi in perpetuo, insieme con i tuoi santi, poiché tu sei misericordioso.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di Via della Conciliazione, 29 Ottobre 1967

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Ultimo aggiornamento 5 maggio 2011