Ancora precedente, in ordine cronologico, [fa riferimento alle Partite diverse sopra "Christ, der du bist der helle Tag", BWV 766 eseguite nello stesso concerto, n. d. r.] sembra essere la composizione del Preludio e fuga in mi minore BWV 533, che alcuni studiosi collocano al tempo del primo servizio di Bach a Weimar, dunque al 1703, se non addirittura ai suoi anni di studio nella cantoria di Lüneburg. Altri interpreti preferiscono una datazione di poco posteriore, arrivando fino al 1708, ma è certo che le indecisioni, in questo caso, dipendono dalla scarsa personalità stilistica, o per meglio dire dalla condotta tutto sommato scolastica con la quale Bach svolge alcuni spunti tematici piuttosto originali. Nella prima parte del Preludio, per esempio, è da notare come l'autore inserisca nella condotta regolare della composizione alcune interruzioni che, nonostante il loro carattere decorativo, producono un effetto di instabilità strutturale. Ed è significativo che la stessa tendenza a dare maggior rilievo architettonico agli elementi ornamentali si riscontri anche nella Fuga, dove la presenza insolita di un "mordente" arricchisce il soggetto conferendogli immediatamente un motivo di interesse. Gli organisti chiamano "piccolo" questo Preludio e fuga in mi minore per distinguerlo da quello "grande" nella stessa tonalità, BWV 548.
Stefano Catucci