Fuga in do minore, BWV 574

su un tema di Giovanni Legrenzi

Musica: Johann Sebastian Bach (1685 - 1750)
Organico: organo
Composizione: 1708 circa
Edizione: Peters, Lipsia, 1845
Guida all'ascolto (nota 1)

Su taluni manoscritti questa fuga porta aggiunto al titolo: «Thema Legrenzianum elaboratum cum subjecto pedaliter J. S. Bach». Non è improbabile che il tema provenga da Giovanni Legrenzi (m. 1690), maestro di Lotti e Gasparini.

A ragione o a torto, questa fuga è generalmente conosciuta come «Fuga su tema di Legrenzi». Per quanti lavori di questo compositore siano stati esaminati, in nessuno di essi è stato possibile poter trovare questo tema.

La «Fuga» si sviluppa in tre parti, con due soggetti. La prima parte è composta da una fuga.

Alla sua conclusione essa dà inizio ad una seconda fuga composta sul secondo soggetto.

Conclusasi anche questa, i due temi vengono ripresi contemporaneamente dando così inizio agli stretti (terza parte). La chiusa è molto diversa da tutte le altre fughe di Bach, poiché terminata la parte — diremo così — scientifica, ha inizio una grandiosa cadenza nello stile di Buxtehude.

E' un lungo passo virtuosistico che non contiene alcun elemento tematico che possa riallacciarsi, sia pure lontanamente, ai tempi principali.

Fernando Germani


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Basilica di S. Maria in Ara Coeli, 27 aprile 1971


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Ultimo aggiornamento 29 aprile 2020