Il Preludio (Fantasia) in do minore BWV 921 ci è stato tramandato in un quaderno (detto «Andreas-Bach-Buch» dal nome del suo proprietario) contenente composizioni per cembalo e organo copiate da Johann Bernhard, nipote e allievo di Bach negli anni trascorsi dal compositore a Weimar (1708-1717). Si tratta di una antologia di 56 pezzi di vari autori che include anche 15 composizioni di Bach o a lui attribuite nello storico catalogo di Wolfgang Schmieder (1950). In seguito la ricerca musicologica ha corretto in parte queste attribuzioni, identificando precisi autori per alcuni brani, limitandosi a porre in dubbio l'autenticità bachiana per altri; ed è appunto quest'ultimo il caso del Preludio BWV 921.
La pagina non mostra infatti una impronta personale ben definita, anche se segue la tendenza - propria della produzione cembalistica di Bach a Weimar, condizionata dallo stile organistico - di una molteplice varietà di soluzioni di scrittura, secondo un taglio improvvisatorio, libero, fantasioso. Il Preludio si articola in tre parti, una breve sezione introduttiva arpeggiata, una seconda sezione in ritmo di 6/8 e una più vasta sezione conclusiva in 4/8.
Arrigo Quattrocchi