Schmücke dich o liebe Seele lass die dunkle Sündenhöhle, komm aus helle Licht gegangen, fange herrlich an zu prangen; denn der Herr voli Heil und Gnaden will dich jetzt zu Gaste Jaden; der den Himmel kann verwalten, will jetzt Herberg in dir halten. |
Adornati, o amata anima lascia l'oscuro abisso della colpa, vieni incontro alla bella luce, incomincia a fare pompa di te stessa; poiché il Signore misericordioso e gentile vuole ora invitarti come ospite; egli ha il governo del Cielo e io voglio ora albergare in te. |
Questo bellissimo Corale composto su testo di Johann Franck da Johann Krüger (1649) è dedicato alla S. Cena (das heiligen Abendmahl).
Il Cantico è tratto dal Vangelo secondo S. Matteo: ...
«E mentre quelli cenavano, Gesù prese il pane, e lo benedisse, e lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli, e disse: Prendete, e mangiate: questo è il mio Corpo. E preso il calice, rese grazie, e lo diede a loro, dicendo: Bevete di questo tutti. Imperocché questo è il Sangue mio del nuovo testamento, il quale sarà sparso per molti per la remissione dei peccati. Or io dico che non berrò d'ora in poi di questo frutto della vite sino a quel giorno che io lo berrò di nuovo con voi nel Regno del Padre mio »... (Vangelo secondo S. Matteo, Capo 26, 26-29).
La sublime elaborazione bachiana non poteva esprimere con maggior profondità e sentimento religioso l'atmosfera solenne della istituzione della S. Eucarestia.
La melodia di Krüger — nell'interpretazione di Bach — si presenta ora sotto un aspetto diverso. Canta, canta veramente con quella intensità di espressione che colpisce e va direttamente alla parte più sensibile ed elevata del sentimento umano: lo spirito.
E' un canto accompagnato e sostenuto da nobili armonie che accentuano ancor più il misticismo del meraviglioso Preludio.
Fernando Germani