Nun komm, der Heiden Heiland (Ora vieni, salvatore dei miscredenti), BWV 62

Testo della cantata (nota 1)

1. CORO

Nun komm, der Heiden Heiland,
Der Jungfrauen Kind erkannt,
Deß sich wundert alle Welt:
Gott solch Geburt ihm bestellt.
Ora vieni, salvatore dei miscredenti,
riconosciuto quale figlio della Vergine,
tutto il mondo si meraviglia della peculiare nascita
destinatagli da Dio.

2. ARIA (tenore)

Bewundert, o Menschen, dies große Geheimnis:
Der höchste Beherrscher erscheinet der Welt.
Hier werden die Schätze des Himmels entdecket,
Hier wir uns ein göttliches Manna bestellt,
O Wunder! die Keuschheut ward gar nicht beflecket.
Ammirate, o uomini, questo grande mistero:
il supremo Sovrano appare al mondo.
Qui si scoprono i tesori del cielo
qui ci aspetta una manna divina,
o miracolo! la castità non è macchiata.

3. RECITATIVO (basso)

So geht aus Gottes Herrlichkeit und Thron
Sein eingebor'ner Sohn.
Der Held aus Juda bricht herein,
Den Weg mit Freudigkeit zu laufen
Und uns Gefall'ne zu erkaufen.
O heller Glanz, o wunderbarer Segensschein!
Così proviene dallo spendore e dal trono divino
il suo unico figlio.
Arriva l'eroe della Giudea
per intraprendere la strada con gioia
e riscattare noi caduti.
O chiaro splendore, o miracoloso lume della benedizione!

4. ARIA (basso)

Streite, siege, starker Held!
Sei vor uns im Fleische kräftig.
Sei geschäftig,
Das Vermögen in uns Schwachen
Stark zu machen!
Combatti, vinci, o valoroso eroe!
La Tua carne sia forte innanzi a noi.
Non tardare
a rendere resistenti
noi deboli!

5. RECITATIVO (soprano, contralto)

Wir ehren diese Herrlichkeit
Und nahen nun zu deiner Krippen
Und preisen mit erfreuten Lippen,
Was du uns zubereit';
Die Dunkelheit verstört' uns nicht
Und sahen dein unendlich Licht.
Ammiriamo questo splendore,
avviciniamoci al presepio
e lodiamo con gioia
quel che Tu ci hai preparato;
l'oscurità non ci ha angustiato,
vedendo noi la Tua luce eterna.

6. CORALE

Lob sei Gott, dem Vater, g'tan,
Lob sei Gott, sein'm ein'gen Sohn,
Lob sei Gott, dem heiligen Geist,
Immer und in Ewigkeit.
Lode a Dio, al Padre,
al suo unico Figlio
e allo Spirito Santo,
nei secoli dei secoli.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Teatro Olimpico, 14 novembre 1996


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Ultimo aggiornamento 24 ottobre 2014